Ambiente, Tiso(Accademia IC): “Contro reati serve prevenzione e nuove tecnologie”

“I reati ambientali in Italia rappresentano un problema sempre più pressante, soprattutto dagli sviluppi normativi e dai dati emersi a seguito dell’introduzione della legge 68/2015 (nota anche come legge sugli ecoreati). Questa riforma ha inserito nel Codice penale una serie di fattispecie specifiche, come reato di inquinamento ambientale, traffico illecito di rifiuti e altre violazioni, segnando un punto di svolta per la tutela dell’ambiente. Anche grazie a questa legge, negli ultimi dieci anni sono stati accertati migliaia di reati. Reati che colpiscono in modo particolarmente incisivo alcune regioni, dove la presenza di organizzazioni criminali - le cosiddette “ecomafie” - amplifica l’impatto. Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, ad esempio, sarebbero tra le aree maggiormente interessate. Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda il recente incremento del fenomeno: nel corso del 2023, le cifre sui reati ambientali sarebbero aumentate sensibilmente, arrivando a superare i 35m...