Scuola, Tiso(Accademia IC): “Sensibilizzare studenti su inutilità guerra: insegniamo la pace”
“Siamo nel ventunesimo secolo e dobbiamo affrontare nuovamente il tema della guerra nelle scuole. È un tema delicato da affrontare per gradi e con tatto con i più piccoli. Ci troviamo di fronte ad un genocidio che sta colpendo Gaza o a un conflitto deleterio, come quello in Ucraina, dunque è importante parlare dell’argomento a piccoli passi, in ogni ambiente scolastico e lavorativo. Noi siamo fortunati perché nati nella parte del mondo opposta, dove oggi regna la pace. Ma in passato la guerra ha fatto parte anche delle nostre mura e allora non bisogna dimenticare chi grida aiuto ma occorre tendere loro la mano. Nel nostro piccolo possiamo sensibilizzare i nostri giovani verso l’argomento, facendogli apprezzare le cose che hanno e la fortuna di vivere in un Italia serena. Abbiamo il dovere di costruire una società inclusiva in cui aiutarsi a vicenda. La scuola, d’altronde, è la seconda famiglia dei nostri giovani, come lo diventerà in futuro l’ambiente lavorativo e allora scuola e lavoro devono collaborare per far riflettere i nostri giovani sull’importanza di vivere in un paese in cui ci sono tranquillità e fraternità, e su come poter aiutare chi invece è in difficoltà, su cosa possiamo cambiare, su cosa possiamo migliorare. Bisogna insegnare ai giovani che con la morte non si è mai ottenuto niente, ma sono il rispetto e il dialogo che devono coabitare nella nostra società: solo cosi facendo, si possono cambiare le cose a partire dalle nuove generazioni, quelle che hanno più bisogno di aiuto e che più di tutti si impegneranno per un futuro di pace e speranza”.
Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.
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